Va avanti l’adesione dei Musei Civici Fiorentini alla Rete dei Musei toscani per l’Alzheimer per promuovere attività per le persone con demenza e chi se ne prende cura, per favorire la cooperazione tra i Musei sul territorio regionale e la gestione coordinata delle attività di questi.
Agosto 2023. Va avanti l’adesione dei Musei Civici Fiorentini alla Rete dei Musei toscani per l’Alzheimer. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta comunale su proposta della vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini. Dal 2020 l’amministrazione ha approvato l’adesione del Comune di Firenze alla Rete “Musei Toscani per l’Alzheimer” quale strumento per promuovere attività per le persone con demenza e chi se ne prende cura, per favorire la cooperazione tra i Musei sul territorio regionale e la gestione coordinata delle attività di questi. Con il provvedimento licenziato dalla Giunta l’adesione prosegue fino al 2025. Tante le iniziative messe in campo in questi anni, attivo durante i mesi estivi il progetto “Musei in valigia” dedicato agli anziani con decadimento cognitivo presenti nelle strutture.
“Una cultura accessibile e alla portata di tutti è un obiettivo centrale, in cui crediamo molto e siamo impegnati in varie forme, indubbiamente va in questo senso l’adesione a questa rete importante. – sottolineano la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini e l’assessora al Welfare Sara Funaro – I Musei Civici e MUS.E mettono in campo progetti mirati che puntano a offrire sempre nuovi stimoli a persone fragili che hanno bisogno di tutta la nostra attenzione”.
I Musei Civici Fiorentini e MUS.E profondono infatti da anni un grande impegno nei confronti dei “pubblici speciali” che desiderano accedere ai musei, frequentarli, viverli, capirli. Fra questi un’attenzione speciale è riservata agli anziani con fragilità. Complici le alte temperature dei mesi estivi, in questo periodo è attiva l’iniziativa “Musei in valigia”, che vede i mediatori culturali di MUS.E, muniti di una vera e propria valigia contenente spunti e oggetti riferiti alle collezioni civiche, recarsi a far visita agli anziani con Alzheimer presso strutture e centri diurni, semi-residenziali e residenziali della città di Firenze. Gli appuntamenti Musei in valigia si svolgono tutti i venerdì mattina dal 23 giugno al 25 agosto, sono gratuiti e sono dedicati ai soggetti socialmente fragili, agli anziani e alle persone con decadimento cognitivo – per informazioni e prenotazioni: museiaperti@musefirenze.it
Quattro sono le valigie proposte, per “viaggi” speciali nel tempo e nello spazio alla scoperta dell’arte:
Tutto il mondo in una stanza
Un “museo in valigia” per viaggiare in tutto il mondo, tra suoni e profumi, senza muoversi di un passo e vivere tutta la meraviglia delle scoperte del Cinquecento, traendo lo spunto dalle straordinarie mappe della Sala delle carte geografiche in Palazzo Vecchio.
Noi del Novecento
Un “museo in valigia” per tornare indietro nel tempo grazie alle opere del Museo Novecento, ripercorrendo la storia del XX secolo e avvicinandosi ai grandi artisti che ne hanno interpretato le vicende grazie alla loro poetica e al loro linguaggio, per poi sperimentare un momento di creazione artistica personale.
La bottega dell’arte
Una “valigia del tempo” per scoprire la tecnica artistica della tempera all’uovo. Dalla preparazione dei pigmenti, temperati appunto con l’uovo, all’impostazione del disegno su tavola lignea fino all’esecuzione della pittura, i partecipanti saranno guidati a sperimentare i processi di una tecnica che ha dominato le botteghe d’arte per secoli, dal Medioevo fino ad oggi.
Una storia alla moda
Una “valigia del tempo” per un tuffo nella storia della moda, traendo spunto dai ritratti della famiglia Medici del tardo Rinascimento, dalle creazioni di Emma Bardini, figlia del celebre antiquario di fine Ottocento, dalle arti del Novecento.
Da ottobre 2023, invece, ripartirà il ciclo di appuntamenti all’interno dei musei, sempre rivolti rivolti agli anziani con Alzheimer e decadimento cognitivo, condotti da mediatori MUS.E affiancati da operatori geriatrici specializzati, sempre sviluppati in collaborazione con la rete Musei Toscani per l’Alzheimer. I musei coinvolti fino ad oggi sono stati Palazzo Vecchio, Museo Novecento e Museo Stefano Bardini.
(sa. ca.)