Il Consiglio regionale approva in maniera unanime il testo unificato sulle “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari” e, quasi in contemporanea, prende il via online un’articolata iniziativa volta a monitorare condizioni e bisogni dei caregiver lavoratori, dedicando ampio spazio anche ai dipendenti regionali.
Trieste, 13 feb 2023 – Il Consiglio regionale approva in maniera unanime il testo unificato sulle “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari” (in copertina la foto dell’Aula, fonte Acon) e, quasi in contemporanea, prende il via online un’articolata iniziativa volta a monitorare condizioni e bisogni dei caregiver lavoratori, dedicando ampio spazio anche ai dipendenti regionali.
L’indagine, come riporta una nota, coinvolge l’Associazione de Banfield (da oltre trent’anni accanto alle persone anziane fragili e alle loro famiglie) e la Regione Friuli Venezia Giulia, esprimendo la finalità di individuare difficoltà e necessità dei caregiver che lavorano, costretti a dividersi tra compiti di cura, obiettivi professionali e vita privata.
Presentato dettagliatamente all’indirizzo internet https://www.debanfield.it/per-gli-anziani-fragili-di-trieste/caregiver-lavoratori/, il progetto parte dalla drammatica consapevolezza dei dati Istat che stimano come più di un terzo della popolazione italiana in età lavorativa, soprattutto donne, si prenda cura di figli minori di 15 anni o di parenti malati, disabili o anziani. Inoltre, il numero dei caregiver lavoratori è in costante aumento e più della metà di essi accusa difficoltà nel conciliare il lavoro con il compito di cura, subendo anche ripercussioni a livello psicologico.
Ecco quindi la scelta legata alla realizzazione di un questionario per monitorare in maniera approfondita la situazione che coinvolge i dipendenti regionali e raccogliere una serie di elementi anche statistici, aprendo così la strada a un percorso che possa essere auspicabilmente intrapreso anche da altri enti pubblici e aziende private.
Quanti sono i dipendenti alle prese che tale esigenza personale? Quanti di essi sono costretti a ricorrere alle ferie o alle ore di permesso, al fine di prendersi cura di un parente non del tutto autosufficiente? Quanto può influire tale impegno, spesso stressante, sul rendimento lavorativo? Quali sono i servizi esterni che possono intervenire a supporto dell’impegno assistenziale?
Esigenze conoscitive che riguardano sia il datore di lavoro, sia il dipendente, costretto a un sovraccarico emotivo, ma anche in termini di impegno fisico. Un sicuro alleggerimento da tale peso, tuttavia, potrebbe arrivare qualora l’azienda adottasse strategie che lo aiutino direttamente o attivando supporti esterni.
Lo studio, oltre a de Banfield e Regione Fvg, coinvolge anche Ordine degli Psicologi, Cisl Fvg, Fnp Cisl Fvg, Fnp Cisl Ts-Go, Uilp Fvg, Uil Fvg, Aidda Fvg, Ires Fvg, Ergon Stp, il dipartimento di Scienze economiche, aziendali, matematiche e statistiche Bruno de Finetti (Deams) dell’Università di Trieste e quello di Scienze giuridiche dell’ateneo di Udine.
Un questionario online anonimo sarà caricato per ogni realtà che si renderà disponibile a collaborare nella fase di monitoraggio e le risposte aiuteranno a stimolare un feedback a 360°, coinvolgendo pubblico, privato, organizzazioni sindacali e associazionismo alla ricerca di soluzioni specifiche e concrete.